In italiano
Il vestito rosso
IL VESTITO ROSSO Tu quel giorno vestita di rosso - mi chiamavi felice correndo - t‘ascoltavo salire le scale - più veloce e leggera del vento. Poi ti presi e ti strinsi la vita - baciandoti il bel collo e le labbra - ancor sento il calore e il profumo - di quel collo...
Ode al pomodoro
La stradasi riempì di pomodori,mezzogiorno,estate,la lucesi dividein duemetàdi un pomodoro,scorreper le stradeil succo.In dicembresenza pausail pomodoro,invadele cucine,entra per i pranzi,si siederiposatonelle credenze,tra i bicchieri,le matequillerasla saliere...
San Martino
La nebbia a gl’irti colliPiovigginando sale,E sotto il maestraleUrla e biancheggia il mar;Ma per le vie del borgoDal ribollir de’ tiniVa l’aspro odor de i viniL’anime a rallegrar.Gira su’ ceppi accesiLo spiedo scoppiettando:Sta il cacciator fischiandoSu l’uscio a...
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scalee ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.Il mio dura tuttora, nè più mi occorronole coincidenze, le prenotazioni,le trappole, gli scorni di chi credeche la...
La tartaruga
Mentre una notte se n’annava a spasso,la vecchia tartaruga fece er passo più lungode la gamba e cascò giùcò la casa vortata sottoinsù.Un rospo je strillò: “Scema che sei!Queste sò scappatelle che costeno la pelle…”“lo sò” rispose lei “ma prima de morì,vedo le...
L’infinito
Sempre caro mi fu quest’ermo colle,E questa siepe, che da tanta parteDell’ultimo orizzonte il guardo esclude.Ma sedendo e mirando, interminatiSpazi di là da quella, e sovrumaniSilenzi, e profondissima quieteIo nel pensier mi fingo; ove per pocoIl cor non si spaura. E...