Ferdinando Petruccelli della Gattina
“Non è della pasta comune… Lo si direbbe fiero, ma io lo ritengo piuttosto un po’ timido… Non parla che con le persone che conosce. Un profondo sentimento del vero e della giustizia lo rende sarcastico e bilioso. Veramente affettivo, e perciò soggetto ad antipatie sùbite e a vive simpatie, all’entusiasmo e alla collera. Egli preferisce un paradosso a una trivialità. Ama il mondo e le brigate solazzevoli, e si rassegna alla solitudine per l’invincibile nausea che gli destano gli sciocchi ed i noiosi. La natura lo ha fatto infingardo, il bisogno lavoratore e solerte. Il tedio lo invade facilmente. La gioia lo inebria. Si accende sùbito, ma sa dominarsi… E’ indipendente e burbero. In fondo, affettuoso, uomo semplice, buon figliuolo, ma che ha dell’humour, come un inglese”
(“Autoritratto” del Petruccelli della Gattina in prefazione a I Moribondi del Palazzo Carignano)
Feltrinelli, print, € 14,25 – IBS.IT, print, € 14,25. Cfr biografia su Profili di grandi giornalisti Lucani di Annalisa Tarullo.